Il Progetto DOLF: “DOVE OSANO LE FATE”
Progetto di Integrazione e Sensibilizzazione per persone adulte con disturbo autistico e deficit dell’attenzione.
“Dove Osano le Fate”
I destinatari del Progetto DOLF “Dove Osano le Fate” sono soggetti, dai 18 anni in su, con autonomie ridotte, persone che a causa di disturbi e disabilità specifiche, mostrano difficoltà nella gestione di alcuni momenti della vita. Uno dei disturbi in cui si presenta comunemente questa tipologia di problemi è l’autismo.
La parola “autismo” deriva dal greco autòs, che significa “se stesso”. Dall’etimologia della parola deriva la prima definizione di questo disturbo la cui caratteristica principale è il ripiegamento su sé stessi e l’esclusione del mondo esterno. In generale, si tratta di una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato con esordio nei primi tre anni di vita.
Le aree maggiormente compromesse riguardano l’interazione sociale, la comunicazione (verbale e non verbale) e il repertorio di interessi ed attività ristretti. Tutti questi aspetti caratteristici dell’autismo possono presentarsi contemporaneamente ad un ritardo mentale (di gravità variabile) e in comorbidità con altre patologie: iperattività, aggressività, atteggiamenti auto lesivi, disturbi dell’attenzione, ecc. Infatti, un altro disturbo che rientra nella categoria di persone a cui il Progetto si rivolge è l’ADHD.
L’acronimo sta per Attention Deficit/Hyperactivity Disorder, ossia Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività: si tratta di un disturbo neurologico caratterizzato da difficoltà di attenzione e concentrazione, impulsività e iperattività motoria.
Tali caratteristiche impediscono il normale sviluppo dei soggetti che ne sono affetti, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto di integrazione e adattamento sociale.
Proprio per questo motivo il Progetto si rivolge a soggetti autistici, ma anche a ragazzi (e/o adulti) con altri tipi di disturbi, con l’obiettivo di migliorare le autonomie personali, aumentare il senso di autostima e di autoefficacia, favorire l’integrazione nella società e fornire sostegno alle loro famiglie e/o caragiver.
A tal scopo, l’Associazione si avvale della collaborazione di specialisti di provata professionalità ed esperienza nei vari settori. Figure professionali coinvolte:
– n.1 pedagogista con la funzione di coordinare il progetto, mediante il rapporto di rete da creare con la famiglia, il ragazzo disabile, l’ambiente e il gruppo dei soggetti normodotati. Si occuperà della fase di preparazione e dell’organizzazione delle attività programmate.
– n. 1 consulente Familiare con la funzione di supporto all’utenza dell’ass.ne (famiglia, ragazzi disabili, operatori, territorio) nella gestione delle dinamiche relazionali e nell’attuazione di percorsi formativi centrati su atteggiamenti e tecniche di accoglienza e autoascolto, che valorizzano la persona nella totalità delle sue componenti.
– n.2 educatori professionali/Psicologi con la funzione di facilitare la relazione e la comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti (ragazzo disabile, ragazzo normodotato e l’ambiente) durante le attività.
– n.5 Tutor affiancheranno i ragazzi disabili durante le attività favorendo un supporto di sostegno e di aiuto.
– n.1 OSA accudiranno i ragazzi disabili nelle personali necessità.
Sedi di attuazione: Contesti ricreativi ed educativi che possono favorire l’integrazione (parrocchie, teatro, cinema, parchi giochi, pub ecc.)